Sarà capitato a tutti di comprare un taglio di carne che sembrava perfetto, sul bancone del punto vendita, per poi rendersi conto una volta tornati a casa che non lo era affatto. Che non era fresca come si credeva, magari, o tenera come si avrebbe sperato.
Come fare, allora, per scegliere la carne e non sbagliare? Esiste un modo? Più di uno, e oggi li scopriremo insieme.
Il primo indicatore quando si tratta di scegliere la carne: il colore
Per comprendere se la carne che vogliamo acquistare è davvero fresca la prima indicazione verrà sicuramente dal colore. La carne di manzo, ad esempio, dev’essere di colore rosso brillante, quella di vitello invece rosa più o meno pallido a seconda del taglio. La carne di maiale è rosa e perlacea, mentre il pollo dev’essere sodo con la carne bianca tendente al rosa chiaro, oppure al giallo se si tratta di carne di pollo ruspante. La carne dell’agnello infine, dev’essere di un rosa brillante.
Oltre al colore della carne, bisogna controllare anche quello del grasso, che deve essere luminoso, facendo risultare la carne tenera al tatto e non asciutta.
Come capire se della carne è vecchia? Basta guardare al grasso, che avrà sicuramente preso di luminosità, e al colore in generale del taglio, che sarà più scuro e meno lucido.
Provenienza: questa conosciuta
Le norme HACCP ormai la rendono obbligatoria, ma la provenienza della carne è un elemento fondamentale per poterne decretare la qualità. È importante, quindi, scegliere una carne controllata, che mostri il luogo di provenienza.
In generale sarebbe buona cosa acquistare carne italiana, soprattutto se si cerca della carne di vitello: il nostro Paese, infatti, è uno dei maggiori produttori di carni bovine giovani. Stessa cosa per il pollame o l’agnello, che sarebbe meglio acquistare locali, oltre che (e vale anche per il coniglio) da allevamento a terra.
E il manzo? Ok anche gli allevamenti esteri, ma a patto che si tratti di razze di ottima qualità come l’Angus, argentino, scozzese o statunitense. In caso di acquisto di Fassona o Chianina, invece, è importante controllare il marchio IGP, che assicura l’origine della carne.