Dell’importanza di inserire la carne all’interno della dieta dei neonati avevamo parlato in passato. Ci eravamo concentrati su quando introdurre la carne, nel loro regime alimentare, mentre oggi vogliamo offrire una panoramica più completa su quelle che sono le tipologie consigliate, in modo da capire quale carne dare ai bambini. Non solo per neonati, quindi, ma bambini in generale e tutti coloro che ancora rientrano nella fase dello sviluppo.
La carne nell’alimentazione dei bambini
Come per gli adulti, è sempre buona norma prediligere il consumo di carni bianche, rispetto alle carni rosse. Carni come il tacchino contengono comunque un’ottima quantità di ferro, ma apportano all’organismo grassi di qualità migliore rispetto anche solo al vitello. L’ideale per i più piccoli sarebbe di consumare carne non più di 2-3 volte a settimana, per una dose di circa 50-60 grammi, bilanciando questa fonte proteica con altre.
I micronutrienti importanti per i più piccoli
Non è solo il ferro, quindi, ad essere necessario per il corretto sviluppo dell’organismo dei più piccoli: anche le vitamine del gruppo B giocano un ruolo fondamentale. Prima fra tutti? La vitamina B12, che è fondamentale per contrastare l’anemia. Altri nutrienti preziosi sono i minerali, come zinco, iodio, selenio e fosforo.
Come cucinare la carne per i bambini
Sconsigliate le alte temperature, come quelle tipiche di frittura o arrosto, perché alterano la struttura chimica delle proteine, rendendo l’alimento più duro e più difficilmente digeribile. Meglio optare per cotture a bassa temperatura, come il vapore, per ottenere una pietanza davvero a prova di bimbo.
Il tuo bimbo non mangia volentieri la carne? Fai così
A volte i più piccoli potrebbero non amarne particolarmente il sapore, anche una volta capito quale carne dare ai bambini. Come fare, allora, per fare in modo che non escludano del tutto questa tipologia di alimento e ci si approccino più volentieri? Ecco qualche trucco.
- cucinare la carne con cotture che la rendano la tenera e facilmente masticabile
- stimolare i più piccoli a collaborare nella preparazione del pasto, e della pietanza stessa
- creare piatti di carne insoliti e divertenti
- giocare d’astuzia e scegliere ricette gustose e belle da vedere per vincere il loro scetticismo