La carne macinata è l’ingrediente fondamentale di tante preparazioni diverse, e di un sacco di piatti da cucinare, dal ragù alla bolognese al polpettone, dalle verdure ripiene agli hamburger. Ma come fare se ti serve e non ce l’hai? Come ottenere della carne macinata anche senza il tritacarne? È semplicissimo: ti serviranno solo dei tagli di carne, e uno strumento che tutti noi abbiamo a casa: il mixer. Curioso di saperne di più? Continua a leggere per scoprire come tritare la carne nel frullatore.
Scegliere il giusto taglio di carne
Non vale la pena acquistare un taglio di carne particolarmente pregiato: per ottenere dell’ottima carne macinata andranno benissimo tagli di carne economici come la spalla o la pancia. Ma di quale animale? Le più adatte sono manzo, maiale, o agnello. Se optate per pollo o tacchino, invece, sarà buona cosa scegliere le parti di carne scura. Essendo le meno costose – ma le più grasse – saranno perfette per ottenere un buon risultato.
Tritare la carne nel frullatore: come farlo in 4 step
Per ottenere un buon risultato è importante seguire degli step ben precisi. Il primo? Dedicarsi a un’accurata pulizia. È importantissimo, prima di tritare la carne nel frullatore, procedere rimuovendo dal nostro pezzo di carne cartilagine, tendini o tessuto connettivo, con l’ausilio di un coltello affilato. Perché farlo? Per evitare che queste parti vengano frullate insieme a tutto il resto.
Una volta pulita, la carne andrà sminuzzata in cubetti da 4 cm circa, non necessariamente di forma simile. Il terzo step è il vero segreto: andranno disposti lama, caraffa e cubetti su una teglia che andrà inserita nel freezer per 20-30 minuti, così da indurirli/raffreddarli. Questo processo permetterà di ottenere dei tagli migliori ed eviterà che il grasso si fonda durante lo sminuzzamento.
E per la fase finale? Semplice. Una volta ottenuti tutti i piccoli tocchetti di carne freddi e sodi, trasferirli nella caraffa un poco alla volta, così da permettere alla lama di essere sempre performante. I consigli da seguire? Evitare di riempire troppo il recipiente e optare per la funzione “a impulsi” piuttosto che quella classica a “rotazione continua”. La lama, infatti, dovrà lavorare a velocità medio-alta, a intermittenza di alcuni secondi alla volta. Dopo tre o quattro volte sarà importante procedere con il controllo del macinato, che avrà ormai formato una palla. Un consiglio è: mai sminuzzarla eccessivamente, perché non deve raggiungere assolutamente una consistenza spalmabile.